L’ultima soffiata è una notizia non ancora ufficiale, ma che nel marasma che sta ammorbando la F.1 porta un po’ di sollievo. Daniele Audetto, uno dei personaggi più positivi, più bravi e più simpatici del Circus, torna sulla scena come team manager del team di Adrian Campos che correrà l’anno prossimo con le vetture Dallara. Audetto, che in tempi recenti era stato capace di fare miracoli con le vetture Super Aguri, è stato voluto personalmente da Bernie Ecclestone, ansioso di trasmettere agli appassionati che attorno alle squadre nuove non c’è l’improvvisazione che troppi vanno dicendo in giro, ma che al contrario si tratta di squadre serie, capaci e ben decise a vendere cara la pelle.
Le voci su Audetto si aggiungono ad altre che toccano invece squadroni di vertice, segnatamente la Renault e la BMW. Anche se in seno alla Fota, l’associazione dei costruttori, tutto viene tenuto sotto coperta per non indebolire la posizione intransigente contro Mosley, già stanno prendendo forma le prossime mosse di chi dalla F.1 non vede l’ora di scappare. La Renault dovrebbe finire in mano a Briatore che da grande capo diventerà il proprietario, mentre la BMW dovrebbe trovare la via di fuga meno indecorosa rivendendo tutto (o regalando, si vedrà) a Sauber che continuerebbe con le sue forze così come aveva iniziato.
E la Ferrari? E tutte le storie che si stanno leggendo? L’impressione che arriva forte e chiara da chi vive all’estero e guarda con più distacco alle cose, è che la rissa verbale tra Montezemolo e Mosley sia andata un po’ troppo avanti, ma che nel contempo il rapporto che lega la Casa di Maranello alla Federazione ricordi troppo da vicino quello di certe vecchie coppie dove si litiga continuamente senza arrivare mai a un vero divorzio perché nessuno dei due ha i soldi sufficienti per formalizzare l’atto. Ma sì, siamo sempre al punto di partenza: la querelle finirà non appena verrà trovato un accordo che non faccia perdere la faccia a chi sta litigando.
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Torna Audetto, la BMW a Sauber, Renault a Briatore…
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